Il distacco
Dimentico
troppo spesso
il senso del gioco
lasciando che gli affanni
vestano il tempo
offrendolo
a me
in un amplesso mortale
richiamati si affollano i dubbi
e io cerco, disperando
la via di fuga
le paure
sono serpenti
che si avvinghiano ai piedi
e nella caverna si allontana e scompare l'uscita
cado
le mani legate dietro la schiena
sabbia dentro la bocca
occhi impotenti
provo a rialzarmi
non riesco
così
attendo
che giunga il distacco.