Il disturbo

 

   

Hanno detto che il disturbo

m'impediva di vedere che l'intorno soffriva

concentrato com'ero

a soddisfare i bisogni delle mie tante parti.

 

Minavo gli affetti a cui più tenevo

cieco e sordo

senza vera colpa, mi dicono, forse solo per consolarmi.

 

Giuro

che non me ne accorgevo

finché parole

falso ipocrita egoista patetico

non mi hanno schiacciato con tre passi avanti

contro quello stesso muro di allora.

 

Allora

oggi

tre passi indietro

tre passi avanti

e l'enso

che torna a essere un punto.