Dopo
Dopo il regalo, il sogno
inaugurazione di una mostra
critici noiosi, intellettuali saccenti, giornalisti svogliati
chissà perché ci sono venuto, forse solo per non dispiacere a un amico pittore
ti vedo
sei una ragazzina
senz'altro liceo artistico, primi anni
hai lo sguardo sconcertato
forse per le opere esposte, forse per la gente
poche parole scambiate, stessa voglia di uscire per respirare aria fresca
ti va un caffè?
poco distante c'è un bar, entriamo
bancone a sinistra, una sala che sfocia in un dehor
ordino due caffè, tu mi precedi, cammini, esci e ti siedi all'aperto
il tavolino ha due sedie, una di fronte all'altra
tu indichi l'altra e mi fai cenno di avvicinarla, mi siedo accanto a te
davanti a noi una piazza
non ci sono auto, forse è un'isola pedonale
è caldo, un caldo piacevole, un piccolo cane a pelo ispido passa, si ferma, ci osserva
arrivano i caffè
con due fagottini ripieni di mele, due strudel
lanci il tuo al cane, sembra ti ringrazi mentre lo mangia con gusto
ti guardo, sorrido
scosto con la mano i tuoi capelli
vuoi essere la mia modella?
però sono un po' più vecchio di te e forse questo è un problema
mi guardi, sorridi
no, non è un problema
poi
con le mani avvicini i tuoi seni
perché io possa baciare entrambi i tuoi capezzoli.