L'innesto

 

   

L'intarsio

operato sul ramo

accoglie la marza con la gemma di un'altra specie

 

la madre

adotta il bambino

è alieno, diverso dagli altri, rifiutato da tutti

 

la marza e l'alieno

entrambi vogliosi di sole, di vento, di pioggia, affamati d'amore, di vita, di guerra

 

c'è posto

per chi cerca asilo

giungendo da tempi e da spazi lontani

che ciascuno decida se offrirgli dimora o sbarrargli la porta

 

io

ho permesso l'innesto

incidendo il mio sé con un taglio a V

 

lui è giunto

non conosco il suo nome

mi ha detto che è l'ultimo di una stirpe d'eroi

 

 

l'albero è uno

i suoi rami sono colmi di fiori

mille colori, mille profumi accolgono api pazze di gioia

 

nel miele

il senso del gioco.