Pendoli d'Artista

 

(2007-2008)

 

 

 

Shanti '07

 

 

Amo raccontare storie, fantastiche, intense, di quelle che i bambini, sgranando gli occhi, dicono: "Ancora!"

 

C'era una volta un amore, uno di quelli con la a maiuscola -un Amore quindi-, uno di quelli che ti auguri, che sogni, che immagini ma che non osi attendere perché pensi: "... è troppo grande per me, troppo infinito, troppo al di là"

or dunque, questo Amore -forse, dov'era  si annoiava, forse era in cerca di nuove emozioni, chissà- decise di far incontrare un artista e una modella e vedere cosa sarebbe successo

dovete sapere che un artista -uno di quelli che si svegliano alle tre di notte senza sapere il perché e d'impeto materializzano oggetti visti chissà dove, uno di quelli che si dimenticano di mangiare, di dormire e non hanno pace finché tutto non è stato concluso, uno di quelli che vanno, non sanno nemmeno loro dove e ritornano con la luce negli occhi e l'ansia di dare forma all'invisibile- sì, proprio uno di questi artisti, cerca in ogni luogo, in ogni tempo, la propria modella

oh, di modelle ce ne sono tante, ma solo una è "la modella"; ricordate cosa rappresentava Gala per Salvador Dalì? era la sua musa, la sua fonte d'ispirazione, la sua Venere

ed ecco che avviene l'incontro, là oltre il tempo, nell'esatto istante che precede l'alba, dove tutto è ancora possibile, dove tutto sta per essere creato, dove non è più notte e non è ancora giorno

magia dell'infinito che si china a offrire frammenti di sé, sorridendo davanti allo stupore dipinto sui volti di chi ancora non crede a così tanta ricchezza

la modella è bellissima, superbe le pose che offre all'artista estasiato di lei -non deve più andare in luoghi lontani a catturare immagini d'eterno splendore, ha tutto davanti, è un sogno... no, non lo è!-

ed ecco accade un fatto assai strano, gli occhi non bastano per dar corso all'opera -al nero, al bianco, al rosso, all'oro- opera alchemica, ormai non c'è dubbio

così l'artista chiude gli occhi, per vedere davvero oltre i contorni, oltre la forma, oltre l'immagine

e scorge chi è veramente l'amata modella

riapre gli occhi e cerca di descriverla, di raffigurarla, di dipingerla perchè anche gli altri possano godere di tanto splendore

ma invano

allora volge i suoi poveri occhi al sole, non per un attimo, di più, ancora di più

ormai è cieco

e tutto, intorno a lui, risplende

 

 

 

Questi pendoli, semplici oggetti usati dagli uomini per "vedere", sono un piccolo tentativo di dare forma all'invisibile, frammenti di legno accarezzati da mani ansiose di seguire percorsi d'occhi lungo fianchi, curve, anfratti di una modella, ferma, in attesa dell'alba

e del sole

 

 

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                          

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                            

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

 

 

 

 

 

... l'artista, finalmente senz'arte, attraversa i contorni dell'amata modella e scopre per magico incanto che lei è tutte le donne del mondo

donne rinchiuse in stretti confini, donne audaci con sguardi fieri, donne in silenzio, umili, attente, donne infinite di cielo, di stelle, donne custodi di un segreto antico

l'artista si ferma, sa che deve onorare il principio maschile, se vuole davvero tornare volando

forza, coraggio, sincerità, onore, dovere, lealtà

la via del guerriero, il Bushidō

indossa le vesti, prepara le spade, saluta il ciliegio

è pronto al duello, samurai alchimista

tutto avviene in silenzio, al buio, lontano da terra

il combattimento è rito, nessun vinto, nessun vincitore

ma colpi inferti, subiti

onore al reale, al qui, all'adesso

tsunami, violenze, disastri, uccisioni

alla fine un inchino

a sancire 

l'unione del due ...

 

 

 

Di seguito, l'umile rappresentazione in frammenti di legno, di un combattimento senza luogo, senza tempo, avvenuto per onorare l'impegno dato da un artista alla sua modella:

"Avrò cura di te"

 

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

... dopo,

il volo

 

 

L'artista 

 

esaurita l'inerzia 

delle vite a venire

 

s'appresta a concludere

i mille respiri

 

attesi da sempre

 

 

 

                                                           

 

 

 

                                                           

 

 

 

la storia continua ...