Scheda Tecnica

 

 

Sono state utilizzate essenze di acero, cedro, platano, mandorlo, sotto forma di rami caduti a causa di agenti atmosferici. Il ramo, tagliato in frammenti di circa 70 mm di lunghezza, viene posizionato sul tornio, scortecciato, modellato secondo precise proporzioni, inciso e carteggiato a scalare. Tolto dal tornio vengono praticati due fori in entrata e in uscita, a tolleranza zero cioè perfettamente allineati sull'asse che attraversa il baricentro. Si tornisce quindi un tondino di rame dandogli forma ad ogiva e lo si introduce, fissandolo come puntale, nel foro di uscita. La cavità in entrata ospita un cristallo di quarzo Herkimer biterminato ed è sigillata da un tondino in betulla forato al centro in cui è stata fissata la cordicella che sostiene il pendolo. La finitura è realizzata in gommalacca decerata lucidata a panno in due successive applicazioni. Al termine, ogni singolo componente viene portato alla condizione di neutralità e di equilibrio mediante un protocollo che ne elimina ogni eventuale negatività. Il pendolo è quindi pronto a ricevere la programmazione da parte dell'operatore che ne potrà personalizzare i compiti e le potenzialità, sfruttando le proprietà dell'Herkimer, del rame, del legno utilizzato e le sequenze numeriche presenti.

 

 

 

 

 

La neutralizzazione (52 pendoli in cedro)