Nebbia

 

   

Le quattro del mattino

esco dal laboratorio, nebbia fittissima, non vedo la casa

la casa c'è o non c'è ? ricordo il gatto di Schrodinger: la casa c'è e non c'è !

 

al di qua del cancello

la realtà è costantemente in uno stato quantico

so che devo crearla istantaneamente e continuamente in un tempo di Planck

so d'altronde che per convenzione la realtà esiste in quanto frutto delle inconsapevoli creazioni di chi la abita

 

ho cenato alle sedici di ieri

ora vorrei proprio una tazza di caffè

un terzo di arabica, due terzi dì orzo, niente zucchero

 

l'intenzione crea la casa

poi crea la cucina, la caffettiera, la tazza

poi crea me stesso, così posso attraversare il piazzale, aprire la porta, entrare

 

entro

non mi volto

il laboratorio scompare

e riappare quando richiudendo dietro di me la porta

penso di scrivere queste parole e digitarle sulla tastiera del computer

qui

nella mia tana quantica.