MOBILES
(2002-2004)
Mokurai era il maestro del tempio Kennin. Era solito dare ai suoi discepoli dei koan per fermare le divagazioni delle loro menti. Giunse un giorno al tempio un giovanissimo allievo desideroso di percorrere l'ardua strada dello Zen. Mokurai lo scrutò nel profondo dell'animo, poi disse : "Tu puoi sentire il suono di due mani quando battono l'una contro l'altra. Ora mostrami il suono di una sola mano". Dopo quarant'anni di umile pratica e di meditazione, il discepolo tornò dal maestro ormai vecchio e rispose : "Ho finalmente raggiunto il Suono senza Suono, ecco quello che mi avevi chiesto". E si inchinò profondamente davanti a lui.
A
tutti è stato assegnato un koan da risolvere e forse la vita altro non è che
il costante e continuo tentativo di ricercarne la soluzione. A
qualcuno è toccato in sorte l'Enigma del Tempo, Tempo come rappresentazione
terrena di un Dio infinito ed assoluto. Realizzare quindi il Tempo senza
Tempo è il punto di fuga delle sculture mobili, dove l'incessante divenire
dilata la percezione dello spazio e il movimento lento e inarrestabile detta
ritmi inusuali per le menti.
...e le impronte lasciano tracce sempre meno profonde sulla sabbia della vita...
mushotoku
mujukkei
conclusione